Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole – Regione Sicilia

Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole - Regione Sicilia - Molo 4.0
Contributo Contributi a fondo perduto
Beneficiari
  • PMI e Micro Imprese

 Entità dell’agevolazione
  • Contributi in conto capitale – Fino al 65%
Obiettivo
  • Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola
  • Promuovere l’occupazione, la crescita o la parità di genere     
Stato Bando attivo

Investimenti nelle aziende agricole per la diversificazione in attività non agricole

Il beneficio di questo bando può essere cumulabile con altre misure generali come i crediti d’imposta, rispettando il tetto massimo di beneficio pari al 100% dell’investimento sostenuto.

Descrizione

Bandi Regione Sicilia – Il bando è finalizzato ad incentivare gli investimenti per le attività di diversificazione aziendale che favoriscono la crescita economica e lo sviluppo sostenibile nelle zone rurali, contribuendo anche a migliorare l’equilibrio territoriale, sia in termini economici che sociali.

L’intervento risulta correlato ai seguenti Obiettivi:

  • Obiettivo SO2: Migliorare l’orientamento al mercato e aumentare la competitività dell’azienda agricola nel breve e nel lungo periodo, anche attraverso una maggiore attenzione alla ricerca, alla tecnologia e alla digitalizzazione;
  • Obiettivo SO8: Promuovere l’occupazione, la crescita, la parità di genere, inclusa la partecipazione delle donne all’agricoltura, l’inclusione sociale e lo sviluppo locale nelle zone rurali, compresa la bioeconomia circolare e la selvicoltura sostenibile.

Soggetti beneficiari

I beneficiari del presente bando sono gli Imprenditori agricoli, singoli o associati, con l’esclusione degli imprenditori che esercitano esclusivamente attività di selvicoltura e acquacoltura.

Entità e forma dell’agevolazione

Il contributo è concesso sotto forma di sovvenzione in conto capitale.
Le aliquote di sostegno variano in base alle dimensioni dell’azienda, come di seguito riportato:

  • 65%: piccole imprese;
  • 50%: medie imprese;
  • 40%: grandi imprese.

Non saranno ammessi a finanziamento progetti il cui contributo pubblico richiesto sia al di sotto di euro 40.000,00 e al di sopra di euro 1.200.000,00.
La dotazione finanziaria è pari ad € 16.950.000,000.

Attività finanziabili

Tra gli interventi ammissibili rientrano:

  • Opere edili di recupero dei fabbricati aziendali esistenti, riconducibili esclusivamente agli interventi di ristrutturazione, adeguamento, restauro e risanamento conservativo degli spazi interni;
  • Realizzazione e/o adeguamento degli impianti tecnologici anche attraverso l’introduzione di tecnologie innovative volte al risparmio energetico;
  • Sistemazione e messa in sicurezza di percorsi e delle aree esterne prossime agli immobili da destinare ad attività di agricoltura sociale.
  • Realizzazione di box per il ricovero dei cavalli e strutture per la conservazione delle attrezzature di tipo prefabbricato in legno;
  • Acquisto di dotazioni strumentali strettamente funzionali allo svolgimento dell’attività.

Spese ammissibili

Le spese ammissibili sono:

  • ristrutturazione, recupero, riqualificazione e adeguamento di fabbricati e manufatti aziendali esistenti, in corpi aziendali singoli e plurimi, e delle relative aree di pertinenza, per la diversificazione delle attività agricole verso attività agrituristiche, nel rispetto delle normative urbanistiche e paesaggistiche vigenti;
  • acquisto di nuovi macchinari, attrezzature e mobilio da destinare allo svolgimento degli interventi di progetto;
  • realizzazione siti internet e di tutte le nuove forme di promozione online, ad esclusione dei costi gestionali;
  • installazione e ripristino di impianti termici, elettrici e telefonici dei fabbricati, nonché la realizzazione di servizi e dotazioni durevoli;
  • acquisto di hardware e software finalizzati alla gestione delle attività agrituristiche;
  • realizzazione di volumi tecnici e servizi igienici strettamente necessari all’attività agrituristica; installazione e/o ripristino degli impianti;
  • opere e attrezzature connesse alle attività da realizzare;
  • opere connesse al superamento e all’eliminazione delle barriere architettoniche, nonché all’adeguamento alla normativa igienico-sanitaria;
  • l’approvvigionamento energetico da fonti rinnovabili;
  • investimenti materiali per gli adeguamenti delle strutture agrituristiche, necessari all’ottenimento della certificazione di qualità dei servizi ricettivi;
  • I seguenti investimenti immateriali: acquisizione o sviluppo di programmi informatici e acquisizione di brevetti, licenze, diritti d’autore, marchi commerciali;
  • sistemazione e adeguamento: di spazi aperti da destinare ad agri-campeggio compresi i servizi igienici e bungalow in legno o materiale a ridotto impatto ambientale; di spazi esterni a verde; di viabilità aziendale di accesso e percorsi per gli ospiti, connessi al fabbricato esistente;
  • opere e attrezzature finalizzate ad ampliare l’offerta dei servizi di tipo sportivo, ricreativo, culturale, escursionistico, punti
  • vendita di prodotti aziendali.

Il criterio di valutazione è a graduatoria con attribuzione di punteggio.

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