Bando turismo regione siciliana cofinanziato dall’UE

Contributo Contributi a fondo perduto
Beneficiari
  • Micro, piccole e medie imprese costituite nella forma di consorzi, reti d’impresa e società consortili e cooperative;
  • Grandi imprese.
 Entità dell’agevolazione
  • L’agevolazione prevede contributi a fondo perduto con intensità fino all’80% per importi tra €50.000 e €300.000, e percentuali variabili dal 40% al 60% per importi tra €300.000,01 e €3.500.000, in base alla dimensione dell’impresa.
Obiettivo
  • Il bando ha l’obiettivo di sostenere interventi per l’ammodernamento, la ristrutturazione e la creazione di strutture turistico-ricettive, comprese nuove realizzazioni o riqualificazioni, agevolando la trasformazione e il recupero di immobili secondo i piani urbanistici locali.
Stato Attivo

Bando turismo regione siciliana cofinanziato dall’UE – Contributi a fondo perduto

Descrizione

Il bando mira a sostenere progetti di ammodernamento, ristrutturazione e realizzazione di nuove strutture turistico-ricettive, incentivando interventi che migliorino la qualità dell’offerta e l’attrattività del territorio. Le agevolazioni sono rivolte anche alla riqualificazione e al recupero di immobili in linea con i piani urbanistici locali, favorendo una crescita sostenibile e innovativa del settore turistico.

Soggetti beneficiari

Possono accedere alle agevolazioni previste le imprese alberghiere ed extra-alberghiere che esercitano o intendono avviare, come attività prevalente (codice ATECO primario), un’attività di impresa rientrante nei seguenti codici ATECO 2007:

55 – Alloggio

55.1 – Alberghi e strutture simili

  • 55.10 – Alberghi e strutture simili
  • 55.10.00 – Alberghi

55.2 – Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni

  • 55.20 – Alloggi per vacanze e altre strutture per brevi soggiorni
  • 55.20.10 – Villaggi turistici
  • 55.20.20 – Ostelli della gioventù
  • 55.20.30 – Rifugi di montagna
  • 55.20.51 – Affittacamere per brevi soggiorni, case e appartamenti per vacanze, bed and breakfast, residence, alloggi connessi ad aziende agricole e ittiche.

Entità e forma dell’agevolazione

L’agevolazione prevede due diverse fasce di contributo a fondo perduto in base all’importo richiesto:

Per contributi compresi tra €50.000 e €300.000: si applica il regime di aiuto “de minimis” secondo il Regolamento (UE) n. 2831/2023, con un’intensità massima dell’80% sulla spesa ammissibile. L’importo minimo concedibile è di €50.000, mentre il massimo è di €300.000.

Per contributi compresi tra €300.000,01 e €3.500.000: l’intensità massima del contributo varia in base alla dimensione dell’impresa:

  • Micro e piccole imprese (MPI): fino al 60% a fondo perduto delle spese ammissibili;
  • Medie imprese: fino al 50% a fondo perduto;
  • Grandi imprese: fino al 40% a fondo perduto.

L’importo minimo richiedibile in questa fascia è di €300.000,01, mentre il massimo è di €3.500.000..

Spese ammissibili

Per le operazioni finanziate tramite aiuti in esenzione, sono ammissibili le seguenti spese, nel rispetto delle condizioni stabilite dall’articolo 14 del Regolamento (UE) n. 651/2014:

  • Investimenti materiali: acquisto di terreni, immobili, impianti, macchinari e attrezzature.
  • Investimenti immateriali: diritti di brevetto, licenze, know-how e altre forme di proprietà intellettuale.

Inoltre, sono riconosciute specifiche spese accessorie con limiti percentuali rispetto all’investimento ammissibile:

  • Consulenze specialistiche: studi di fattibilità economico-finanziaria, certificazioni di qualità ambientale e attestati di prestazione energetica secondo standard internazionali, fino al 2% dell’investimento ammissibile.
  • Oneri tecnici e progettuali: progettazione, direzione lavori, collaudi e verifiche, fino al 4% dell’investimento ammissibile.
  • Interventi su immobili e terreni: acquisto di suolo aziendale, fabbricati o strutture già destinate ad attività turistico-ricettive (se dismesse da oltre cinque anni), demolizione e ricostruzione, ampliamenti, ammodernamenti, ristrutturazioni e opere di consolidamento, fino al 70% dell’investimento ammissibile. Tuttavia, l’acquisto di suolo, fabbricati o strutture dismesse non può superare il 30% dell’investimento totale.
  • Acquisto di attrezzature e tecnologie: macchinari, impianti, arredi e attrezzature nuove, inclusi software e programmi informatici.

Requisiti di ammissibilità

Per essere ammissibili, le imprese devono:

  • Essere regolarmente costituite, iscritte al Registro delle Imprese ed esercitare un’attività rientrante nei settori ATECO previsti.
  • Avere un’unità locale in Sicilia al momento della domanda o impegnarsi ad aprirla prima del primo pagamento dell’aiuto.
  • Essere in regola con normativa edilizia, urbanistica, sul lavoro, sicurezza e ambiente.
  • Adottare il regime di contabilità ordinaria.
  • Dimostrare capacità finanziaria con documentazione idonea, inclusa una Lettera di Credenziali bancaria o da Consorzi Fidi.
  • Essere in regola con il pagamento di oneri contributivi e assistenziali.
  • Non aver delocalizzato lo stabilimento oggetto dell’investimento nei due anni precedenti e impegnarsi a non farlo nei due anni successivi al completamento del progetto.

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