Agrivoltaico 2023: Contributi a fondo perduto
Contributo | Contributi a fondo perduto |
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Beneficiari |
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Entità dell’agevolazione | Contributo in conto capitale con diverse entità di aiuto |
Obiettivo | Incentivare l’installazione di impianti fotovoltaici in agricoltura |
Stato | In attesa di attivazione |
Agrivoltaico 2023: Contributi a fondo perduto
Descrizione
Il bando agrivoltaico 2023 è stato pubblicato dal Ministero dell’Ambiente il 14 aprile 2023 e ha l’obiettivo di installare almeno 1,04 GW di impianti agrivoltaici entro il 30 giugno 2026. Questo bando consente di supportare nuovi investimenti nella produzione di energia fotovoltaica con impianti realizzati su edifici a uso produttivo nel settore agricolo, zootecnico e agroindustriale, secondo modelli innovativi, su cui deve essere mantenuta l’attività agricola.
Beneficiari
I soggetti beneficiari posso essere:
- imprenditori agricoli, in forma individuale o societaria;
- imprese agroindustriali, in possesso di codice ATECO di cui all’Avviso;
- indipendentemente dai propri associati, le cooperative agricole che svolgono attività di cui all’articolo 2135 del Codice
civile e le cooperative o loro consorzi; - i soggetti di cui i punti precedenti costituiti in forma aggregata quale associazioni temporanee di imprese (A.T.I.),
raggruppamenti temporanei di impresa (R.T.I), reti d’impresa, comunità energetiche rinnovabili (CER).
Requisiti richiesti
I richiedenti devono possedere i seguenti requisiti:
- essere regolarmente costituiti ed iscritti come attivi nel Registro delle imprese;
- essere nel pieno e libero esercizio dei propri diritti e possedere capacità di contrarre con la pubblica amministrazione;
- essere in condizioni di regolarità contributiva, attestata da Documento Unico di Regolarità Contributiva (DURC);
- non essere stati destinatari, nei tre anni precedenti alla domanda, di provvedimenti di revoca totale di agevolazioni
concesse dal Ministero dell’agricoltura, della sovranità alimentare e delle foreste, ad eccezione di quelli derivanti da
rinunce
Entità e forma dell’agevolazione
- Investimenti nel settore della produzione agricola primaria: fino all’80% delle spese ammissibili;
- Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli: fino all’80% delle spese ammissibili;
- Investimenti nel settore della trasformazione di prodotti agricoli in non agricoli: fino al 30% delle spese ammissibili;
- Investimenti nel settore della produzione agricola primaria senza vincolo dell’autoconsumo: fino al 30% delle
spese ammissibili
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