FAre Impresa in Sicilia, FAInSicilia – Contributi a fondo perduto

Fare impresa in Sicilia - Contributi a fondo perduto - Molo 4.0
Contributo Contributi a fondo perduto
Beneficiari
  • Giovani dai 18 ai 46 anni residenti in Sicilia

  • Imprese avviate da non più di 36 mesi

 Entità dell’agevolazione
  • Copertura fino al 90% delle spese ammissibili.
  • Spesa complessiva dai 50.000 euro ai 300.00 euro.
Obiettivo
  • Favorire la crescita economica del Mezzogiorno  
Stato Bando attivo

FAre Impresa in Sicilia, FAInSicilia – Contributi a fondo perduto

Descrizione

L’iniziativa ”Fare Impresa in Sicilia” si propone di promuovere e sostenere lo sviluppo di nuove Piccole e Medie Imprese in Sicilia, sia in fase di avviamento e sia per imprese avviate da massimo 36 mesi.

Attraverso l’erogazione di finanziamenti a fondo perduto, che possono coprire fino al 90% dell’investimento complessivo, questo programma mira a sostenere le nuove generazioni di imprenditori siciliani, contribuendo in modo significativo al potenziamento del tessuto imprenditoriale del territorio favorendo la crescita di start-up innovative. L’iniziativa si colloca all’interno del quadro più ampio della strategia ‘Competitività in Sicilia’.

Soggetti beneficiari

I soggetti beneficiari posso essere suddivisi in due categorie:

  • Giovani di età compresa tra i 18 e i 46 anni, non compiuti alla data di presentazione della domanda, e donne senza alcun limite di età, che risultino residenti in Sicilia o si impegnino a trasferirvi la residenza entro 60 giorni (120 giorni se residenti all’estero) dalla comunicazione del provvedimento di concessione delle agevolazioni;
  • Micro e Piccole Imprese che abbiano sede legale e operativa in Sicilia, o che si impegnino a costituirla entro il termine di sessanta giorni dalla comunicazione di ammissione alle agevolazioni.
Per poter accedere a questi finanziamenti, le imprese devono rispettare alcuni requisiti:
– devono essere avviate nella regione Sicilia e, per le imprese già avviate, devono essere iscritte al Registro delle Imprese ed essere attive da un massimo di 36 mesi.
– se si tratta di una società o una cooperativa, questa deve essere costituita da almeno il 51% dei soci con i requisiti di età e residenza.
In più, gli imprenditori devono trovarsi nel pieno possesso dei propri diritti, non trovarsi in procedure di liquidazione o fallimento, ed essere in regola con la normativa antimafia, con il versamento dei contributi e delle quote assicurative, avere soci non condannati a sentenze, o con particolari procedimenti amministrativi nei tre anni precedenti.
Le agevolazioni sono concesse a fronte di programmi di investimento per la costituzione e l’avvio di una nuova impresa, ovvero per lo sviluppo e il consolidamento di imprese che riguardano tutti i settori, ad eccezione di alcuni.
I settori esclusi sono le seguenti categorie ATECO:
  • A – Agricoltura, silvicoltura e pesca;
  • 12.xx.xx Industria del tabacco;
  • 19.xx.xx Fabbricazione di coke e prodotti derivanti dalla raffinazione del petrolio;
  • 24.xx.xx Metallurgia;
  • O – Amministrazione pubblica e difesa; Assicurazione sociale obbligatoria;
  • P – Istruzione;
  • T – Attività di famiglie e convivenze come datori di lavoro per personale domestico;
  • produzione di beni e servizi indifferenziati per uso proprio da parte di famiglie e convivenze
  • U – Organizzazione ed organismi extraterritoriali

Entità e forma dell’agevolazione

I contributi a fondo perduto vengono erogati arrivando anche a coprire il 90% delle spese sostenute dalle nuove imprese o in fase di avviamento, e vengono fissati dei limiti minimi e massimi per ottenere l’agevolazione.
Si parla di una spesa complessiva ammissibile non inferiore a 50.000 euro, e che non superi 300.000 euro.
Le imprese che intendono accedere a Fare Impresa in Sicilia possono usufruire di un contributo a fondo perduto, del 75% del totale delle spese ammissibili, se l’impresa deve ancora essere avviata, e del 90% se l’attività è già stata avviata, da meno di 36 mesi. In questo caso l’impresa deve essere stata iscritta al Registro delle Imprese da almeno 6 mesi prima della pubblicazione del bando.

Spese ammissibili

L’impresa deve garantire attraverso questi finanziamenti, di fornire nuovi prodotti o servizi al mercato, introdurre cambiamenti nei processi che migliorino l’efficienza complessiva, espandere l’offerta a nuovi target, rispondere a esigenze sociali o valorizzare attività di ricerca e sviluppo.
Per poter accedere ai fondi, le imprese devono presentare le spese sostenute per determinati beni o servizi, utili alla crescita dell’impresa.
Sono finanziabili quindi le seguenti spese:
  • opere edili aventi ad oggetto interventi di ristrutturazione e/o manutenzione straordinaria dell’attività di riferimento, per adeguamento di spazi fisici con spese entro il limite del 30% del costo totale ammissibile. Il richiedente deve possedere un titolo giuridico registrato, assicurando la disponibilità dell’immobile per un periodo almeno pari al tempo tra la notifica delle agevolazioni e la presunta fine degli investimenti, con l’aggiunta di ulteriori tre anni;
  • acquisto di macchinari, impianti tecnologici, attrezzature e arredi per l’impresa;
  • acquisto di software e licenze d’uso correlate al progetto, se il loro costo rappresenta meno del 15% dell’importo totale del programma di spesa proposto dall’impresa, ad esclusione del rinnovo di strumenti già in possesso;
  • servizi di formazione e consulenza specialistica, relativi al progetto, con limite delle spese del 7% del costo totale ammissibile all’agevolazione.

Richiedi un’analisi di fattibilità o ottieni più informazioni

    Vuoi conoscere le altre opportunità disponibili per la tua impresa?

    Clicca qui e segui gli appuntamenti di Impresa Possibile!

    Potrebbe anche interessarti

    • OCM Vino Misura Investimenti 2024/2025 – Contributi a fondo perduto
    • Agrivoltaico innovativo – Contributi a fondo perduto
    • Invitalia: ON – Oltre nuove imprese a tasso zero