Bonus Pubblicità 2023

Bonus Pubblicità Scadenza
Contributo Credito d’imposta
Beneficiari Imprese, lavoratori autonomi, enti non commerciali
Entità dell’agevolazione Credito di imposta pari al 75% del valore incrementale degli investimenti in campagne pubblicitarie
effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line.
Obiettivo Sostenere le imprese e i professionisti a crescere usufruendo dei mezzi pubblicitari.
Stato In scadenza – 31.03.2023

Bonus Pubblicità 2023

ENTITÀ DELL’AGEVOLAZIONE
• Il credito di imposta sarà pari al 75% del valore incrementale degli investimenti in campagne pubblicitarie
effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche on line, nel limite massimo di spesa di 30 milioni di euro in ragione
d’anno.

SOGGETTI BENEFICIARI

  • Imprese;
  • Lavoratori autonomi;
  • Enti non commerciali.
    L’accesso al credito di imposta non sarà consentito a imprese, lavoratori autonomi ed enti non commerciali:
    con un incremento degli investimenti pubblicitari non superiore a tale soglia dell’1%; neocostituiti (in quanto, come
    indicato dall’Agenzia delle Entrate, nella risposta n. 38 del 18 ottobre 2018, manca il dato storico necessario per il
    confronto); che registrano un decremento degli investimenti agevolabili.

ATTIVITÀ FINANZIABILI
Le spese per campagne pubblicitarie devono essere effettuate soltanto su giornali quotidiani e periodici, anche in
formato digitale.

“Dal 2018 è stato istituito un credito d’imposta per le imprese, i lavoratori autonomi e gli enti non commerciali in relazione agli investimenti pubblicitari incrementali effettuati sulla stampa quotidiana e periodica, anche online, e sulle emittenti televisive e radiofoniche locali (articolo 57-bis del decreto legge 24 aprile 2017, n. 50).
Per beneficiare dell’agevolazione è necessario che l’ammontare complessivo degli investimenti pubblicitari realizzati superi almeno dell’1% l’importo degli analoghi investimenti effettuati sugli stessi mezzi d’informazione nell’anno precedente.

Il credito d’imposta è pari al 75% del valore incrementale degli investimenti effettuati ed è concesso nei limiti massimi degli stanziamenti annualmente previsti e nei limiti dei regolamenti dell’Unione europea in materia di aiuti “de minimis”.

Con il DPCM 16 maggio 2018, n. 90, sono stati definiti i criteri e le modalità di attuazione della misura agevolativa e con il provvedimento del Capo del Dipartimento per l’Informazione e l’Editoria della Presidenza del Consiglio dei Ministri del 31 luglio 2018 è stato approvato il modello di comunicazione telematica per la fruizione del credito con le relative modalità di presentazione.” – agenziaentrate.gov.it

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